Portfolio

Emozionale

C’è un tipo di fotografia che non si può dirigere, né pianificare.
È quella che nasce da un abbraccio spontaneo, da una lacrima che arriva senza avviso, da una risata condivisa con chi ami.
È la fotografia emozionale, quella che più di tutte mi rappresenta.

In ogni racconto do grande importanza alla presenza della famiglia e degli amici, ai legami che riempiono il giorno del matrimonio di senso e profondità.
Sono loro a creare la cornice emotiva in cui tutto prende forma: sguardi, mani che si intrecciano, momenti che nessuno aveva previsto.

Curare questo tipo di immagini significa ascoltare prima di scattare, sentire ciò che accade intorno e scegliere di esserci, nel momento giusto, con il cuore prima che con la macchina fotografica.

Perché sono le relazioni, prima ancora degli scenari, a rendere una storia indimenticabile.